La Confraternita del Boncuciar – più esattamente: Confraternita Enogastronomica del Boncuciar – è strettamente veronese, perché creata a Verona e avente la sua sede in Verona.
Parliamo d’una Confraternita molto particolare – “Boncuciar” spiega tutto – sorta, come tante altre Confraternite, per puro caso. Tutto ebbe inizio, nel 1978, quando alcuni amici s’incontravano al Dopolavoro Ferrovieri di Verona, in Piazzale XXV Aprile, per una gara di “briscola”, allo scopo di trascorrere, in compagnia, qualche piacevole serata. Da una singola ed occasionale gara, si passò ad una a settimana.
Alla fine d’ogni incontro, il gruppo di amici s’intratteneva ulteriormente, per degustare, piatti tradizionali veronesi, quali un “risòto”, un piatto di “capéléti”,una “pasta ‘sùta”, o una “pastissàda de cavàl’, bagnati, ovviamente, da un buon bicchiere di vino.
Notando la cuoca del Dopolavoro Ferrovieri, con quale attenzione e piacere, i detti amici, gustassero tali attraenti piatti, non trascurandone l’abbondanza dei contenuti, una sera, uscì con la frase, in dialetto veronese: ”ah, però, sì pròpio dei bònicuciàri!”, che suona, in italiano: ”Ah, però, siete proprio dei buoni cucchiai!”, ossia, buoni mangiatori… Una frase, dalla quale furono tratte le tre parole, al singolare, “del bòncuciàr”, che sono, appunto, parte essenziale della denominazione della “Confraternita del Boncuciar”!
Dopo incontri ripetuti e constatatone il successo, gli iniziali amici della “briscolistica”, la sera del 1° febbraio 1979, decisero, passando, dalle “carte da gioco”, al “buon piatto” tradizionale, di fondare il “Club degli Amici del Boncuciar”.
Si creò un Consiglio direttivo, che ottenne subito il consenso e il supporto dell’allora già notissimo Chef veronese Giorgio Gioco, titolare del Ristorante 12 Apostoli, dell’Oleificio Redoro e del noto Pastificio Avesani, Bussolengo, i quali, fornendo ricette e prodotti alimentari, intendevano ed intendono, molto saggiamente, fare rinascere e conoscere la “Cucina Povera” e tradizionale veronese.
Occorrendo, ovviamente, una sede stabile, il Comune di Verona fornì un terreno, per natura, incolto, che, con l’aiuto della Forestale, fu reso straordinario, con siepi e piante, mentre, recuperate due casette, dismesse dal terremoto del Friuli, venne costruita, dagli amici stessi del Club, l’attuale sede, che si trova, in Piazzale Romano Guardini, 3, Zona Spianà, Verona.
Nel corso degli anni, la denominazione del “Boncuciar” venne ampliata in “Confraternita Enogastronomica Veronese del Boncuciar”, continuando a perseguire gli stessi obbiettivi, che furono alla base della fondazione dell’Associazione: creare motivi d’incontro ed amicizia, valorizzando la tradizionale cucina povera veronese, basata, rigorosamente, su prodotti dell’agroalimentare nostrano.